L'invasione delle more

Anche quest'anno il rovo che abbiamo in campagna è stato molto generoso e ci ha regalato tantissimi dei suoi frutti.
Il problema è che le more sono buone mangiate direttamente dal rovo...o al limite appena portate a casa, ma se ne raccogli più di un kilo (al netto di quelle finite in pancia durante la raccolta) mangiarle tutte subito diventa difficile!
E allora che si fa?
Quest'anno, complice il fatto che per motivi di salute in questi giorni non posso uscire più di tanto, ho deciso di dedicarmi alla marmellata.
Fare la marmellata è uno "sbattimento" in generale, ma quella di more lo è anche di più, però devo ammettere che ne vale sempre la pena!!

Volendo potete anche farci una bella torta di pere e more...tipo quella che uso come immagine del profilo.
La ricetta, smepre se volete, la trovate cliccando qui.



Marmellata di more

Ingredienti

more di rovo
succo di limone
zucchero
tanta pazienza

Lo sbattimento aggiuntivo nel fare la marmellata di more consiste nel dover eliminare i semini delle more, che non so a voi, ma a me danno abbastanza fastidio.
Per fare questo io uso il passaverdura con il colino a buchi più piccoli.
Al fine di evitare che gli schizzi arrivino fino al soffitto (e le more, si sa, macchiano) faccio prima cuocere le more per una mezz'ora circa.
Ma andiamo per ordine.
Dunque, fate cuocere le more in pentola per una mezz'ora circa, a fuoco medio-basso, senza aggiunta di altro, mescolando di tanto in tanto e poi spegnete il fuoco.
Quando le more saranno tiepide passatele al passaverdura (mi raccomando il colino a buchi più piccoli altrimenti i semini passano e avrete fatto un lavoro inutile!)
A questo punto pesate la purea di more per dosare lo zucchero ed il succo di limone.
Per un kilo di purea io ho utilizzato il succo filtrato di un limone piccolo e 350 gr di zucchero di canna, ma le more erano molto dolci.
Aggiungete zucchero e succo di limone alla purea di more e fate cuocere la marmellata per circa un'ora a fuoco basso.
Mettetela nei barattoli di vetro già puliti e sterilizzati ancora bollente, tappate i barattoli e lasciateli intiepidire capovolti (io li avvolgo in un canovaccio).
Per la conservazione valgono poi le solite regole delle marmellate e una buona dose di buon senso!


Se non vi piace spalmata sul pane, potete sempre farci una bella crostata, come questa che ha riscosso grande successo.
La ricetta della frolla la trovate qui.



Ciao adesso
Marilena

7 commenti:

  1. Una delle mie preferite in assoluto! Essendo un po' pigra non mi dedico a farla a casa la marmellata. Posso però gustare quelle che fa mamma che sono davvero deliziose! Tanta pazienza è l'ingrediente segreto!

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  2. Sei un portento! Io lo sogno un rovo che mi sforni frutti come il tuo 😍 probabilmente a quel punto sarei così felice da mettermi pure ai fornelli! A parte gli scherzi, come sempre, grazie x i consigli!

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    1. Il problema è che se ne fa tante non riesci a mangiarle tutte...e allora bisogna ingegneri!

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  3. Le marmellate sono tra le conserve che adoro maggiormente. Quanto bello è aprire un barattolo ed inondare la cucina del profumo di frutta? Quest'anno quella di more mi manca ma dovrò provvedere!

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