Settembre, l’uva è
fatta e il fico pende è un proverbio che sento ripetere spesso quando
arriva questo mese.
In campagna settembre è un mese importante per via della
vendemmia, del resto come si può sopravvivere al lungo inverno se il vino in
cantina è cattivo?
Ad ogni modo, l’altro giorno sono andata a trovare mia madre
che mi ha accolto giusto recitando il proverbio di cui sopra che però tra noi è
una specie di segnale, al quale infatti ho risposto chiedendole se ci fossero
fichi nell'orto. Il suo sorriso beffardo e le parole “guarda nel frigo” non
hanno lasciato adito a dubbi: un intero ripiano del suo frigorifero era pieno di
fichi!
A loro piace mangiarli così, a colazione, a merenda, a fine
pasto….ma erano davvero tanti stavolta e
abbiamo deciso di sacrificarne un po’ per fare una marmellata.
Il risultato è qualcosa di veramente spettacolare, che dovete assolutamente provare se avete dei fichi a disposizione...e se naturalmente vi piacciono (ma poi vi invito a provarla anche se i fichi di per sé non vi piacciono tanto).
Tra i vari obiettivi di settembre per me c’era anche quello
di riprendere l’allenamento, così stamattina sono andata a fare una corsetta di
buon ora, e al ritorno mi sono “ricaricata” con questa splendida colazione,
accompagnata da una buona tazza di earl grey.
Marmellata di fichi
Ingredienti
1 kg di fichi
300 gr di zucchero di canna
il succo di mezzo limone
La cosa che non vi ho ancora detto è che per questa
marmellata si usano fichi con tutta la buccia, va tagliato solo il picciolo che
risulta amarognolo.
Per prima cosa, quindi, dovete passare i fichi rapidamente
sotto l’acqua, poi privarli del picciolo, tagliarli in 4/6 parti a seconda
delle dimensioni (i nostri erano piccoli) e metterli in una pentola. Aggiungete
lo zucchero, il succo di limone e mettete sul fuoco. Quando inizierà a
sobbollire mescolate con cura e lasciate cuocere per un’oretta continuando a
mescolare. Se volete a fine cottura potete passare la marmellata con il
passaverdura o con il mixer.
Per la conservazione valgono le solite regole delle
marmellate e una buona dose di buon senso!
Ciao adesso
Marilena
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